71 Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Un red carpet famoso in tutto il mondo, star internazionali, una città incantata che si popola ogni anno tra fine agosto e inizio settembre per la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. 

Diretta da Alberto Barbera e presieduta da Paolo Baratta, questa edizione (dal 27 agosto al 6 settembre) è stata inaugurata ieri nella Sala Grande e la madrina di quest’anno è la splendida Luisa Ranieri.

In concorso per la sezione Venezia 17 ci sono 20 film, per la sezione Orizzonti 18 lungometraggi e fuori concorso 18 pellicole saranno presentate al pubblico per la prima volta. Moltissima roba da promuovere, promozioni a cui invitare ospiti e altre aperte al pubblico: un enorme evento da organizzare ogni anno.

E su quali canali online è possibile avere informazioni sulla Mostra? Bisogna ammettere che il piano di comunicazione della 71 Mostra Internazionale del Cinema è davvero completo.

Su Facebook, nella pagina ufficiale della Biennale di Venezia, c’è un aggiornamento costante di contenuti e foto esclusive per far respirare l’atmosfera glamour del concorso anche a chi non è in Laguna in questi giorni. Molto utile il rimando diretto al Box Office in alcuni post per prenotare i biglietti delle proiezioni. Risponde alla domanda che molti si faranno andando sulla pagina ovvero “dove compro i biglietti?”. 

Facendo un’intelligente scelta di differenziazione, su Twitter invece il management pubblica video dal backstage e degli scatti in presa diretta, a testimonianza che Twitter si rivela ancora una volta uno strumento “giornalistico” per la sua immediatezza. L’hashtag ufficiale è #Venezia71.

Siccome il mondo del cinema ruota intorno alle immagini, non poteva in questo caso mancare un account Flickr con gli scatti del red carpet caricati quasi in tempo reale. In diversi formati e utilizzabili (la foto del nostro articolo viene proprio da lì)

Su Youtube invece ci sono video di interviste e un archivio delle precedenti edizioni.

Una presenza digitale completa amplificata dai media tradizionali con cui i canali online coesistono.

Che ne pensate di questa strategia?