Speciale Festival Estivi 2014

La redazione di Metooo questa estate ha viaggiato molto in giro per l’Europa per recensire per voi molti festival di musica rock (e, dobbiamo confessarlo, anche per godere dell’atmosfera!) .

Siamo stati tra Italia, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Spagna e Portogallo e, ora che le foglie iniziano a diventare arancioni e a staccarsi dagli alberi, abbiamo pensato di riassumere in un breve articolo ciò che la nostra esperienza ci ha insegnato in questo Speciale Festival Estivi 2014.

Non tutti vogliono passare la loro estate tra voli aerei in orari assurdi e tende da campeggio immerse nel fango, quindi perché scegliere un festival invece di un altro? Lo abbiamo chiesto e ce lo siamo chiesti e queste sono le risposte:

1. Il cast

Non c’è niente da fare, il cast è sovrano. Potrebbe trattarsi anche del festival nella location più cool al mondo, ma se non ci fossero dei nomi d’appeal sul palco nessuno andrebbe. Soprattutto perché in genere passare due o tre giorni nel recinto di un festival può costare anche centinaia di euro e deve valerne la pena. Bisogna concentrare in poco tempo dei live set di altissima qualità, magari con un’attenzione speciale alla contemporaneità dei concerti su palchi diversi.

2. La location

Subito dopo la musica c’è certamente la location: l’Oceano alle spalle del palco o il Sole del deserto statunitense invece di fango, freddo e pioggia. Dobbiamo aggiungere altro?

3. Il fatto di non essere mai stati in un posto

Mixare il lato musicale con il turismo è una scelta davvero intelligente e molti potrebbero pensare di andare a un festival per cogliere l’occasione di visitare il posto. Lo stesso è successo a noi con la Scozia ad esempio. Quando poi gli organizzatori spingono su questo lato l’esperienza è perfetta: la TAP Portugal offriva un 20% di sconto sul biglietto aereo a chi decideva di visitare Lisbona durante i giorni dell’Optimus Alive.

4. Il mito

Dietro ad alcuni festival c’è un mito assoluto: Coachella, Glastonbury o Lollapalooza sono esperienze di vita fondamentali per un appassionato di musica, tanto che per riuscire ad andarci è necessario seguire dei processi di registrazione mesi prima dell’apertura della vendita dei biglietti o pagare cifre da capogiro a bagarini senza pietà. Chi vuole andare in questi posti vuole vivere un’esperienza da raccontare ai nipoti, sarà difficile batterli.

5. Il costo

Non è per niente scontato che ci si possa permettere il biglietto di ingresso per tutti i festival: alcuni sono davvero proibitivi e per questo il più delle volte si preferiscono la Spagna o il Portogallo agli UK in cui i ticket sono mediamente più cari.

Che ne pensate voi? Cosa vi fa scegliere di partecipare a un festival?

Abbiamo dedicato molti articoli a questo tema e per chiudere la stagione vogliamo riunirli tutti qui:

Come sopravvivere a un festival estivo

Optimus Alive: Rock and Roll a due passi dall’Oceano

Come organizzare un festival di musica italiana a Parigi

Rock in Idro: la grande musica live a Bologna

Glasgow Summer Session: la musica live sotto il cielo scozzese

All’anno prossimo con lo speciale!