Hai mai pensato di organizzare una mostra virtuale? Scopriamo come fare. Mai come in questo momento, la tecnologia rappresenta un valido e prezioso aiuto per superare al meglio le restrizioni e le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria da COVID – 19. Infatti, l’improvviso lockdown che ha bloccato l’Italia dallo scorso marzo ha imposto lo stop forzato o, comunque, una differita per tutti eventi già in programma, rivoluzionando la vita sociale di molti. Concerti, conferenze, appuntamenti culturali sono stati praticamente rivoluzionati e, soprattutto, virtualizzati. Artisti e cantanti hanno trasformato i social in arene per concerti, la scuola si è trasferita sull’online, i sacerdoti diffondono il Verbo via Web, mentre le piattaforme per videoconferenze sono diventati autentici tavoli per meeting, convegni e riunioni. Non ultima iniziativa, anche gli appassionati di arte e cultura possono godere di una mostra, visitandola direttamente dal divano della propria casa. Ma come si organizza una mostra virtuale?
Come organizzare una mostra virtuale
Intanto, realizzare una mostra virtuale ha molti vantaggi, perché permette di poter godere di uno spettacolo culturale stando comodamente a casa, risparmiando spese di viaggi, spostamenti e biglietti di ingresso. Inoltre, stando a casa, si evitano le file e soprattutto si gode pienamente di quanto viene mostrato. Una mostra online valorizza opere d’arte magari poco conosciute e permette una riscoperta di pezzi di valore, che sono passati sotto silenzio nel tempo. Organizzare una mostra virtuale richiede tempo e capacità, soprattutto nella dimestichezza con le tecnologie e i software più innovativi. Infatti, l’organizzazione di una mostra virtuale passa per l’uso di programmi basati sulla Realtà Aumentata e l’Intelligenza Artificiale. Negli ultimi tempi è stato studiato un software dedicato, che prende il nome di “Movio”. Si tratta di un software open source, studiato appositamente per organizzare mostre virtuali, permettendo a chi lo usa di pianificare percorsi studiati. Inoltre, il software Movio consente di realizzare una mostra completamente personalizzata, facendo sì che i contenuti digitali di una mostra rispecchino la chiave di lettura fornita dal curatore. Dunque, mediante l’uso di questo programma, l’organizzatore potrà “parlare” allo spettatore, trasmettendo il proprio punto di vista. Movio è stato sviluppato dall’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, grazie al contributo della Fondazione Telecom Italia che con il Bando 2011 ha finanziato diverse iniziative di rilancio dei beni culturali. Una volta pianificato per bene l’evento e organizzato il percorso, dopo un’attenta campagna di promozione, la mostra virtuale può avere inizio. E gli spettatori potranno fare un viaggio nell’arte alla scoperta dei tesori più belli e preziosi, senza spostarsi da casa!
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