Hai pensato a un evento da organizzare ma non sai come finanziarti? Bè, potresti aver bisogno di uno sponsor.
In cambio di visibilità, della proposta di un’offerta particolare a un gruppo di persone selezionato o semplicemente per avere dei vantaggi fiscali, alcuni brand potrebbero decidere di finanziare in parte o interamente il tuo evento. Nell’ambito della sharing economy o collaborative economy è molto utilizzata la possibilità di scambiare delle forniture di cibo, vino o l’affitto di una stanza in un locale in cambio di pubblicità. Questa attitudine, per esempio, è alla base di alcuni eventi creati per la community dai marketing manager di Yelp e funziona molto bene!
Fase 1: determina per quale tipo di marchio potrebbe essere interessante il tuo evento e il tuo pubblico.
Per fare questo devi porti delle domande:
1. Qual è l’argomento principale del tuo evento? Più l’argomento è “di nicchia” più potrebbe essere interessante per un produttore essere presente e farsi vedere da un pubblico specializzato che in futuro potrebbe ricomprare il prodotto offerto.
2. Chi sono i tuoi speaker? Se si tratta di una conferenza o un corso e hai previsto degli approfondimenti fatti da professionisti, potresti sottolineare la loro importanza per risultare più attraente.
3. Qual è la fascia di spesa a cui il tuo pubblico è abituato? Se organizzi un torneo di calcetto tra adolescenti e cerchi uno sponsor, non andare a chiedere a Cartier, ma rivolgiti piuttosto a un negozio di articoli sportivi del quartiere! C’è più possibilità che i ragazzi coinvolti nel torneo ritornino in negozio a comprare delle scarpette da calcio e il negoziante potrebbe intravedere un vantaggio reale nel finanziare parte dell’organizzazione.
4. Dove pensi di fare l’evento? Inutile dirlo, ma se hai chiesto di ricevere in omaggio il catering non farti fornire da una pasticceria di Milano se hai programmato il tuo evento a Roma. Se ci sono nuove aperture in città tra bar, ristoranti o alberghi proponi di avere mezza giornata a disposizione nelle loro sale in cambio della pubblicità che deriva dal passaparola degli invitati.
5. In che periodo dell’anno hai programmato l’evento? Se si svolgerà a Dicembre potresti chiedere aiuto a un’azienda che produce addobbi natalizi, se è in estate magari a una stilista locale che produce costumi e ha bisogno di farsi conoscere.
Fase 2: organizza la tua offerta
Per non sprecare né il tuo tempo né quello delle persone a cui proporrai la sponsorship, prepara in anticipo una lista dei riferimenti da contattare, magari aiutandoti con LinkedIn; concentrati su delle cold-call che sappiano attrarre l’attenzione dell’interlocutore e fissa degli appuntamenti di persona per poter spiegare al meglio le tue intenzioni, servendoti di supporti che ti facciano apparire al meglio della tua professionalità.
Prima di ogni tua proposta prepara una serie di “pacchetti sponsorship” che puoi offrire. La presenza di un brand non esclude la presenza di altri marchi di altri settori (però contattare due concorrenti sarebbe sleale).
Cosa potresti proporre?
1. Una menzione al brand durante il saluto di apertura dell’evento;
2. l’affissione di banner o uno stand con personale dedicato alla promozione del brand;
3. il logo del marchio sponsor in tutti i materiali di marketing online e offline che promuoveranno l’evento;
4. la distribuzione di materiale informativo o di coupon per acquistare dei prodotti nei negozi o online del sostenitore.
Per ognuna di queste proposte crea un prezzario così da poter coprire “tutte le tasche”.
Fase 3: agisci
Presentati agli appuntamenti con il tuo sorriso migliore e una volta stretto l’accordo ricorda di fare un follow-up preciso a fine evento, fornendo dati di partecipazione e, dove possibile, mostrando le conversioni in acquisto ottenute grazie al tuo intervento, così da poter ristabilire in futuro un nuovo contatto con la stessa persona o poter portare una case history interessante a un nuovo probabile sponsor.
Ti è mai capitato di dover cercare uno sponsor?