Su Meblog abbiamo parlato spesso dell’importanza del live twitting per lo storytelling e la riuscita di un evento e di come predisporlo al meglio durante l’organizzazione. Una presenza in rete costante è fondamentale anche per istituzioni della cultura come l’Arena di Verona che ha appena lanciato un’iniziativa molto interessante: i TweetSeats.
Assistere a uno spettacolo all’Arena di Verona non è sempre economico, ma da oggi c’è una chance in più: per chi ha un profilo attivo di Twitter (sono esclusi i furbi che se ne creano uno all’ultimo momento perché bisogna averlo attivo da almeno un mese e aver pubblicato almeno 50 tweet in totale) è possibile prenotare dei posti dedicati al Live Twitting al costo 10 euro se si garantisce l’utilizzo dell’hashtag ufficiale #inarena e il racconto di ciò che accade sul palco.
Un’innovazione per l’Italia, ma non per il resto del mondo che di recente ha preso questa direzione. A Broadway molti teatri conservano alcuni posti per le persone munite di smartphone che desiderino fare una diretta web (o almeno avere prezzi più vantaggiosi).
La polemica si è accesa sul tenere la tecnologia lontana da questi luoghi sacri, ma alcuni personaggi famosi nel mondo teatrale statunitense, tra cui Bertness, autrice di The Rhode Islander, intervistati da Usa Today, hanno risposto così:
“I think that it’s important that cultural institutions in general kind of jump on the social media bandwagon and learn to engage a broader audience, I think it’s such a valuable tool.”
Voi che ne pensate di questa possibilità?