Valentina D’Amico è una donna dalle mille sfaccettatura: atleta, web marketing manager, aggregatrice di talenti in una community chiamata #socialgnock, vi capiterà spessissimo di incontrarla in giro se lavorate nel digital o ne siete appassionati. Tra le prime a praticare la Pole Dance, nel 2010 ha lanciato il sito di riferimento per questa disciplina in Italia: PoleDanceItaly. Abbiamo fatto due chiacchiere con lei per saperne di più dei suoi tanti progetti.
1. Valentina descriviti ai pochi che non ti conoscono.
Per passione e lavoro mi arrampico su un palo, che detta così può sembrare che faccio chissà che cosa. In realtà mi occupo di pole dance, ho un blog dedicato a questa disciplina e la insegno. Oltre a questo sono freelance nel mondo digital e una delle socialgnock founder. Diciamo che queste sono le cose principali, poi seguo anche tante altre cose sempre legate allo sport.
2. Digital manager e grande sportiva. Certo che non si può dire che fai parte dei sedentari che fanno solo vita da ufficio! Come dividi il tuo tempo tra le mille cose che fai, ti aiuti con qualche servizio digitale?
Effettivamente faccio molta fatica a stare seduta alla scrivania e solitamente sono in giro con la macchina piena di borse. Di sicuro c’è quella per l’allenamento e quella del pc così posso correre dall’ufficio alla palestra e viceversa oppure approfittare del pc tra una lezione e l’altra. Poi spesso ho una macchina fotografica per riprendere gli allenamenti.
Con quale servizio digitale mi aiuto? Ehm osso svelarti un segreto? Adoro la carta, i quaderni e le agende e tutto quello che devo fare è segnato lì. Non penso sia il metodo più funzionale, ma è quello che mi fa sentire più a contatto con le cose da fare. Poi adoro il gesto di prendere la penna, sedermi, aprire l’agenda e scrivere mi rilassa e mi aiuta a mettere in ordine le idee.
Di sicuro se dovessi pensare a servizi digitali utili per organizzare il lavoro direi di sicuro Asana, Google Calendar e l’agenda dello smartphone.
3. Quando è nata l’idea di avere un portale dedicato a una disciplina così insolita (fino a qualche tempo fa almeno) come la Pole Dance?
Nel 2010 quando ho iniziato a praticare questo sport. Fin dalla prima lezione mi sono innamorata della pole dance e passavo molto del mio tempo su internet a cercare tutte le informazioni sul mondo della pole dance per poi raccontarle alle mie amiche dopo le lezioni. Così ho pensato che sarebbe stata una buona idea creare un blog e parlarne a più persone.
Direi che è nato per passione e che dopo quattro anni sono ancora felice di averlo aperto, mi ha fatto conoscere tantissime persone e aperto tante possibilità sia nel mondo della pole dance che nel mondo web.
4. So che sei tra le creatrici del movimento #socialgnock. Ce ne parli?
Sì sono una delle tre admin insieme a Rosa Giuffré e Lorena Di Stasi. #Socialgnock è una community davvero particolare. Nata per puro caso dopo esserci incontrate per la prima volta al Social Case History il giugno del 2013 e grazie ad un tweet di Rosa in cui menzionandoci coniava il nome #socialgnock. Da quel tweet abbiamo creato il gruppo su facebook e in neanche una settimana eravamo in trecento donne. Non ci potevamo credere, ma capimmo subito che l’idea che ci aveva spinto ad aprirlo era arrivata a chi ci aveva scoperte per caso.
Fin da subito ci siamo distinte dalle altre community, sia per il nome molto ironico che per l’idea di non prenderci troppo sul serio e supportarci e immaginare il gruppo come una piazza virtuale che favorisse lo sviluppo di relazioni online ma soprattutto offline. La politica del #nolink e i party a base di salamella e vino hanno fatto tutto il resto. Ad un anno dalla fondazione siamo in 1.300 e continuiamo a crescere, a scambiarci informazioni su tutto dal web alla vita quotidiana. Chi lo avrebbe mai detto che delle donne avrebbero collaborato così bene assieme e molto spesso senza neanche conoscerci?
5. Domanda di rito: ti è mai capitato di utilizzare Metooo.it? Come ti sembra?
Non l’ho ancora utilizzato, ma ho visto il sito e sembra molto interessante perché riduce i costi di gestione dell’evento. Ma penso che lo userò presto, magari per il prossimo evento #socialgnock.
Grazie mille!