Ci possono essere vari motivi per i quali starai pensando di organizzare un corso di cucina in questo momento. Magari sei uno chef e vuoi espandere la tua attività e crearti un marchio personale. Magari sei il titolare o il manager di un ristorante e vuoi approffitarti dei momenti lenti per aggiungere del fatturato extra alla tua attività. Oppure magari hai una location per matrimoni e vuoi sfruttare quei fine settimana (oppure anche dei giorni infrasettimanali) in cui non hai matrimoni prenotati. In ogni caso, sei arrivato al posto giusto! Abbiamo preparato una serie di consigli che ti renderanno la missione di organizzare un corso di cucina più facile e con più possibilità di successo.
Organizzare un corso di cucina, da dove iniziare: l’obiettivo
Il tuo obiettivo di business può essere leggermente diverso in ciascuno dei casi sopra menzionati ma l’essenza è la stessa. Vuoi usare le tue capacità oppure lo spazio disponibile per generare fatturato extra. La prossima domanda alla quale dovrai rispondere è: cosa vuoi insegnare a cucinare ai tuoi corsisti? E la risposta è: scegli delle ricette per le quali tu o il tuo ristorante siete conosciuti o che sono le più apprezzate nel menu. Se sei titolare di un ristorante questa cosa è facilmente reperibile guardando le cifre delle vendite.
Oppure, puoi costruire il tuo corso intorno all’idea di un intero menu: un menu da pranzo o da cena a tema regionale, un menu vegano, un menu per un’occasione speciale. Un’altra linea guida importante, se il corso è costruito intorno ad un menu, è di non esagerare con la complessità dei piatti. Ricordati, tu sei un professionista, ma i tuoi corsisti no, quindi magari ci metteranno il doppio di te a compiere ogni passo. Il modo migliore per risolvere la questione delle tempistiche è di fare una preparazione di prova di ogni piatto, cronometrarla, e poi aggiungere abbastanza tempo extra per le spiegazioni e per che ogni corsista possa concludere i passi (arrivando addirittura a raddoppiare il tempo iniziale).
Le coordinate spazio-temporali
Quando programmare un corso di cucina
La tempistica è cruciale in un corso di cucina. Poche ricette possono essere preparate in un corso che dura solo 1 ora, quindi suggeriamo di dedicare almeno due ore al singolo corso. Così avrai più tempo per spiegare i metodi, le tecniche e le ricette, e gli studenti potranno metterle in pratica senza fretta. Un menu intero potrebbe richiedere anche 5 ore per essere preparato. Qualsiasi durata oltre alle 5 ore per un singolo corso porterebbe ad una sovraccarica informazionale e ad una stanchezza inutile per i tuoi corsisti. Se il tuo corso è destinato ai cuochi professionisti, lo potresti estendere ad una giornata intera, ma per i cuochi amatoriali, 5 ore sarebbe il limite massimo.
Anche la fascia oraria ed i giorni della settimana sono importanti quando organizzi un corso di cucina. Ovviamente quello che vuoi è approfittarti il più possibile delle fasce orarie in cui la tua location non non è utilizzata, però anche le persone devono poter venire al corso. Il Sabato e la Domenica mattina, come anche alcune sere in settimana, quando il tuo ristorante normalmente non è pieno, sono le soluzioni migliori per i corsi amatoriali. Se vuoi organizzare dei corsi per i cuochi professionisti, i giorni infrasettimanali, durante la giornata, sono l’opzione migliore. In questo caso, visto che i cuochi già lavorano nel campo, per loro il corso sarebbe una formazione professionale, quindi vale comunque come lavoro.
La location
Per quanto riguarda la location, se già ne hai una con una cucina professionale, potresti pensare che il problema è già risolto. Però devi fare attenzione ai seguenti aspetti:
- la tua cucina è abbastanza grande da accomodare diverse postazioni di lavoro?
- quante persone possono starci dentro comodamente contemporaneamente?
- ci sono abbastanza fornelli, spazio nei forni, accesso facile all’acqua corrente, un modo efficace e veloce per gestire i rifiuti?
- puoi riposizionare gli elementi della cucina per facilitare il movimento di diverse persone che magari si trovano per la prima volta in questo tipo di ambiente?
Se sei uno chef indipendente e vuoi organizzare dei corsi di cucina, hai due possibilità. La prima è di affittare una location (per esempio la cucina di un ristorante). La seconda è di adibire una cucina professionale a casa o in un posto che hai affittato specialmente per questo scopo. Se la seconda opzione fa al caso tuo, probabilmente sei sulla strada verso l’apertura di una vera e propria attività di corsi di cucina oppure una scuola di cucina. Il nostro consiglio è comunque di organizzare i primi corsi di cucina in delle location affittate a breve periodo per vedere se questo tipo di attività fa davvero per te e se è veramente qualcosa che vuoi fare a lungo termine.
Ultimo ma non meno importante, quando si tratta della location, controlla con l’autorità della pubblica salute se hai bisogno di permessi per poter svolgere i corsi.
La logistica di un corso di cucina
Dopo che hai determinato quale sarà il piatto o il menù che insegnerai durante il corso, il prossimo passaggio è di preparare la logistica. Ecco una lista che dovrai tenere in considerazione:
- come posizionare le postazioni di lavoro. Se lo spazio è molto limitato, considera di impostare il corso in modo demonstrativo. In questo caso solo l’insegnante cucina, i corsisti osservano, prendono appunti, fanno delle foto e delle riprese video. Idealmente però, ogni corsista dovrebbe avere abbastanza spazio per poter eseguire ogni passo della ricetta.
- elementi di base: fonti di calore (fornelli/forno), piano di lavoro, refrigerazione (frigoriferi, freezer)
- strumenti: mixer, robot di cucina, coltelli, cucchiai, forchette, ciotole, piatti, padelle, pentole etc.
- cestini per i rifiuti, carta asciugatutto
- i contenuti del corso, stampati: prima del corso, quando fai la prova della preparazione per ciascuna delle ricette che insegnerai, fai delle foto di alta qualità di ogni passo, e scrivine le spiegazioni. Crea una brochure che stamperai in diverse copie e che metterai a disposizione di ciascun corsista.
Il budget di un corso di cucina
Ovviamente, il tuo obiettivo sarà di ricavare dal corso un importo superiore alle spese che avrai affrontato per organizzarlo. Questo obiettivo potrebbe non essere raggiunto dal primo corso, soprattutto se devi prima comprare degli strumenti che ti mancano. Quando elabori il budget del corso, considera le spese logistiche, gli ingredienti, l’affitto della location se non ne hai una. In più, non dimenticarti dei costi del marketing. Se sei il titolare di un ristorante, a seconda della situazione dovrai pagare degli straordinari allo chef che insegna il corso (se è il tuo dipendente), oppure ingaggiare uno chef esterno per insegnare. Per assicurarti che tutte le spese sono sotto controllo, usa un template di budget per eventi, come quello che abbiamo creato e che puoi scaricare gratuitamente qua.
Valuta la capienza della tua location e quindi il numero massimo di partecipanti che puoi accomodare. Poi, calcola il prezzo del corso.
Il marketing di un corso di cucina
Il marketing per il tuo corso di cucina inizia con la progettazione del corso stesso, con l’elaborazione dei contenuti e dei prezzi. Gli sforzi promozionali dovrebbero iniziare almeno un mese prima della data del corso. La prima cosa che dovrai fare sarà creare una pagina web tramite la quale farai anche la vendita dei biglietti per il corso. Non devi per forza creare un sito web da zero. La soluzione migliore è di costruire la pagina web del corso su una piattaforma online di gestione eventi. Se scegli Metooo come la tua piattaforma, puoi creare una bellissima pagina evento con un sistema di ticketing incluso. Poi, se hai già un sito della tua attività, puoi includere il biglietto anche sul tuo sito con la funzione embed.
Se sei il titolare di un ristorante, i primi potenziali corsisti saranno i tuoi clienti più affezionati, quindi promuovi il corso anche a livello locale e dentro al ristorante stesso. Se sei il proprietario di una location per matrimoni, puoi promuovere il corso come attività di gruppo tra amiche per l’addio al nubilato. In questo caso sarebbe una buona idea creare un biglietto di gruppo con uno sconto. Se hai già una base di clienti dalla tua attività principale, ed essi hanno optato per ricevere delle email promozionali, crea un invito email e mandalo alla tua lista. Se hai creato il sito del tuo evento su Metooo, puoi fare questa operazione molto facilmente: puoi sia creare un invito email stupendo, che mandarlo alle tue liste contatti che hai importato da Gmail e MailChimp.
Promuovi il tuo corso di cucina su tutti i social rilevanti tramite delle campagne di annunci targetizzati (Facebook, Instagram, e anche Pinterest, sono i “luoghi” dove gli entusiasti della cucina passano il loro tempo). Puoi proporre anche la pubblicazione di post che parlano del tuo corso su dei blog di cucina e anche sui blog di lifestyle e sui siti di notizie regionali.
Il giorno del corso
Qualche ora prima dell’inizio del corso (o anche la sera prima, idealmente, se il corso inizia la mattina) prepara tutti gli strumenti necessari e le postazioni di lavoro. I corsisti devono trovare tutto pronto per poter entrare nella materia del corso immediatamente. Durante il corso, assicurati che ci sarà qualcuno che scatterà delle foto e farà delle riprese di alta qualità sia del procedimento che dei risultati finali. Ricordati di far fotografare non solo i piatti realizzati dall’insegnante, ma anche quelli dei corsisti. In seguito, potrai usare tutti questi materiali per promuovere il tuo prossimo corso, e che modo migliore dei risultati del lavoro dei suoi studenti c’è per mettere in mostra le qualità di un insegnante? Permetti anche ai corsisti stessi di fare delle foto e dei video, durante il corso e con i risultati finali. Se stai usando Metooo come la tua piattaforma eventi, ogni partecipante potrà pubblicare le sue foto sul wall del sito dell’evento, tramite la funzione Storytelling. Il wall ha il suo URL a parte, quindi lo potrai usare per promuovere le prossime edizioni del corso.
Questa è stata la nostra guida per organizzare un corso di cucina. E prima di concludere questo post, un’ultima osservazione: oltre agli sforzi di marketing e alla pianificazione precisa, la chiave del successo di un corso di cucina sta nel suo contenuto. Assicurati che il piatto / il menù che andrai a insegnare sono quelli sui quali le tue capacità sono ad alto livello (e se non lo sono, pratica il più volte possibile finché lo sono). E ultimo, ma non meno importante, divertiti!