La promozione creativa degli eventi con i social network

Alcune case history ci insegnano che non c’è bisogno di avere a disposizione un budget di decine di migliaia di euro per la promozione creativa degli eventi con i social network.

Analizziamo due interessanti case history di successo nel social media marketing degli eventi che ci dimostrano come alcune caratteristiche dei social, in questo caso di Facebook e di Twitter, possano essere utilizzati in proprio vantaggio nella promozione di un evento.

1. Il primo è un caso semplice, nato da un’idea spiritosa e con a disposizione pochi mezzi: l’intera operazione è gratuita.

Vi ricordate il compleanno dei vostri familiari? E quello della vostra dolce metà? No? Bè, meno male che c’è Facebook che ce lo ricorda!
Ci compare la notifica in alto a destra nella home, ed è facile fare gli auguri senza nemmeno andare sulla pagina personale del nostro amico, scriviamo il messaggio, clicchiamo invia, e abbiamo fatto!
Sulla base di queste riflessioni, c’è chi ha utilizzato creativamente il birthday reminder di Facebook per promuovere un evento che non fosse il proprio compleanno, bensì una serata in un pub/birreria.
La Taverna Vecchia del Maltese ha utilizzato Facebook per pubblicizzare la serata di festeggiamento dei suoi 30 anni; è infatti la più antica taverna di Bari, tanto antica che pare che all’inizio, quando si diceva “andiamo al pub?” c’era chi rispondeva “e che è un pub??”.
La strategia è stata molto semplice, e ha utilizzato l’utente come fulcro dell’azione promozionale: piuttosto che promuovere l’evento nei modi classici, sono stati gli utenti affezionati a raccontare la specialità dell’evento, di fatto promuovendolo.
Alcuni utenti hanno cambiato la propria data di compleanno su Facebook, certi che tanti amici non si sarebbero accorti dell’anomalia, visto che nemmeno sapevano quando fosse il compleanno vero, così abituati a farselo ricordare da Facebook.
Quando un amico gli scriveva “buon compleanno”, gli utenti-promoter postavano sulla bacheca dell’amico il link della pagina fan della Taverna, in cui si spiegava che il vero compleanno era quello della Taverna, e che ci sarebbe stata una serata speciale per festeggiarlo, linkando alla Landing Page creata per l’occasione, unico vero investimento economico della strategia di marketing.
La cosa era così sorprendente e simpatica, che poi gli utenti “ingannati” postavano la notizia sulla propria bacheca, permettendo anche ai non fan della Taverna di venire a sapere della serata.
Il tam tam ha raggiunto anche i giornali, che hanno ripreso la notizia, contribuendo al successo dell’azione di storytelling, e della serata stessa. Bè, dovremmo proprio brindare al loro compleanno e alla loro creatività!


2. Il secondo caso è più articolato. È una strategia di comunicazione che coinvolge Facebook, Twitter e Pagemodo (uno strumento per creare le tabs sulle pagine fan di Facebook, e che permette di attivare il “like gate”, ovvero il “mi piace obbligatorio” per visualizzare il contenuto della scheda). Non è per questo molto più costoso del precedente e vedremo come mai.

La manifestazione dedicata al mondo del wedding “TuttoSposi”, salone di respiro nazionale, ha scelto Facebook e Twitter per la promozione online dell’evento.

Agli utenti è stata offerta la possibilità di avere l’ingresso omaggio al salone, semplicemente accettando di diventare fan su Facebook. La promozione è stata pubblicizzata utilizzando gli ads di Facebook, profilando il target in base a sesso, residenza, età e stato civile.
Cliccando sul banner si arrivava ad una landing page in cui veniva spiegata la promozione nei dettagli, e dalla quale si poteva andare direttamente sulla scheda della pagina fan su Facebook, per completare l’azione.
Per potersi registrare e ricevere il coupon per l’ingresso omaggio, bisognava infatti utilizzare un modulo di registrazione posizionato nella tab della pagina fan protetta dal “like gate” (mi piace obbligatorio) di Pagemodo. Per accedervi dunque bisognava diventare fan, aumentando la community.
La viralità è stata raggiunta facilmente, grazie agli stessi utenti che postavano automaticamente sulle proprie bacheche la notizia dell’azione compiuta “ho richiesto l’invito omaggio per TuttoSposi, fallo anche tu!” appena si registravano, permettendo così di far arrivare la notizia anche a chi non l’aveva vista direttamente nell’inserzione sponsorizzata, e riducendo i costi generali dell’operazione.
Di pari passo, su Twitter venivano postati gli aggiornamenti sulla campagna promozionale, e si fornivano risposte e assistenza pubblica agli utenti che sperimentavano qualche difficoltà a completare il processo, o avevano esigenze particolari.
Attraverso un uso corretto e creativo degli hashtag, è stato possibile intercettare possibili clienti intermedi (operatori del mondo del wedding) che, spinti anche dalla mediaticità che stava scatenando l’operazione, e interessati a poter promuovere le proprie offerte ad una community che stava crescendo giorno dopo giorno, in molti casi hanno deciso di partecipare alla manifestazione come espositori.
Un doppio successo, grazie alla promozione di un evento (ingresso gratuito) nell’evento (TuttoSposi).
Riepilogando: gli strumenti utilizzati sono stati Facebook, Twitter e Pagemodo e gli investimenti tecnici hanno riguardato la costruzione della landing page e del sistema di registrazione degli utenti.
TuttoSposi conta più di 77 mila fan sulla pagina Facebook e sta per partire con nuove promozioni per il prossimo salone di ottobre 2014.

E voi, per i vostri eventi di successo, che strategia utilizzate? Condividete con noi le vostre esperienze!