Questo primo weekend di Giugno ha avuto una protagonista: la musica. Nell’Arena Joe Strummer di Bologna si sono susseguiti sul palco del Rock in Idro artisti di fama internazionale con set di altissima qualità degni dei festival americani. Le circa 40.000 presenze, nonostante la prima serata con Fatboy Slim annullata a causa della pioggia (qui le info per il rimborso del biglietto), fanno ben sperare sulla salute della musica live in Italia e ci lasciano con la certezza di un nuovo appuntamento tra dodici mesi.
Qualche nome della tre giorni di concerti? Pixies, Ska-P, Biffy Clyro, Miles Kane, Manic Street Preachers, Iron Maiden… per tutti i gusti e per tutti gli appassionati!
Sabato
Cast: The Pogues, Ska-P, Gogol Bordello, Millencolin, Pennywise, You me at six, Snuff, Russkaja
C’era preoccupazione per il maltempo, ma fortunatamente il cielo è stato più o meno clemente (solo qualche goccia di pioggia) e ci siamo potuti godere una giornata di pogo sfrenato e di divertimento.
La redazione di Metooo ha partecipato all’evento godendone fino all’ultima nota. La presenza di una collinetta sulla quale riposarsi intorno al palco ci ha permesso di non dover necessariamente stare nella folla e di poter apprezzare la musica. La carica che ci hanno trasmesso band come Gogol Bordello e Ska-P ci accompagnerà durante la settimana, ma la perla della giornata risiedeva di sicuro nell’headliner: The Pogues. La scaletta del gruppo più atteso della giornata si è aperta con Streams of Whiskey per poi continuare per più di un’ora con i più grandi successi.
Sapete qual è il bello di un festival? È che dopo il primo giorno di musica, ce ne sono altri!
Domenica
Cast: Iron Maiden, Alter Bridge, Opeth, Black Stone Cherry, Extrema, Skillet
Diciamo la verità: non siamo dei grandi fan del metal, ma quando ci troviamo davanti a dei talenti intramontabili come quelli del cast del secondo giorno di festival è difficile restare impassibili. Il pubblico, di cui il 70% corredato di t-shirt delle band, ha reagito con emozione e partecipazione a tutte le performance. Gli Iron Maiden sono stati potenti ed evocativi e hanno proposto dei classiconi senza scontentare i fan più “intransigenti”, in puro stile da festival. Il nostro commento è uno: wow!
Lunedì
Cast: Queens of The Stone Age, Pixies, Biffy Clyro, Manic Street Preachers, Miles Kane, The Fratellis, Brian Jonestown Massacre, We Are Scientists.
Questa era la nostra giornata preferita: un mix di rock and roll e brit pop come è possibile trovare solo sui nostri profili Spotify!
Per una serie di circostanze sfavorevoli siamo arrivati alla fine del set dei We Are Scientists che avremmo invece voluto vedere, che peccato!
La storia dei Brian Jonestown Massacre ci ha sempre incuriosito: californiani, formatisi negli anni novanta grazie a un’idea del leader Anton Newcombe, noto soprattutto per le sue teorie sulla psichedelia e per i suoi abusi.
Nonostante lo stile di vita che non condividiamo, ci piacciono perché hanno scelto come noi un approccio copyleft: dal sito ufficiale è possibile scaricare quasi tutta la discografia. Se vi state domandando dove avete già potuto sentirli, ve lo diciamo noi: una loro canzone fa parte della sigla di apertura dell’amatissimo telefilm Boardwalk Empire. Il set è stato il giusto riscaldamento per una giornata di rock, mi domando però come si saranno sentiti loro, creature della notte, a suonare alle 15?
Se invece pensate di non conoscere i The Fratellis correte ad ascoltare Henrietta e ci direte! Vi sarà capitato di sentirla almeno cento volte. Dal 2005 la band scozzese non fa altro che stupire tutti per la carica e l’energia dei set. Il pubblico ha ballato e si è divertito, davvero una bella esibizione!
Verso le 17 è stato il momento di Miles Kane è una delle stelle del nuovo brit pop-rock insieme a band come Arctic Monkeys e The Last Shadow Puppets (di cui fa parte). Che presenza di palco, che stile! Il pubblico ha cantato a gran voce i grandi successi come Inhaler e Don’t forget who you are ed è stato partecipe dall’inizio alla fine della performance. Bravissimo Miles, incredibili i suoi musicisti, ma ci chiediamo: come ha fatto a stare tutto il tempo con quella camicia di raso con 30° all’ombra?
Dopo l’esibizione di Miles l’atmosfera è diventata ancora più seria. Ci avreste mai creduto se vi avessero raccontato di un festival in Italia con, sullo stesso palco, i maggiori headliner di tutti i festival estivi? Manic Street Preachers e Pixies non hanno certo bisogno di presentazioni, la loro discografia fa parte dell’educazione musicale di tutti noi. I Biffy Clyro e i Qotsa stanno raccogliendo ora i frutti di anni di dischi favolosi e live energici. Se la soddisfazione del pubblico si può misurare in base alle maglie sudate e alle facce felici, allora entrambe le band con la potenza delle loro chitarre, hanno stra-convinto! I Biffy erano stati pochi mesi fa in Italia, i Qotsa avevano da farsi perdonare l’ultimo live in Italia non del tutto convincente, ci saranno riusciti? Noi non abbiamo dubbi: li amiamo.
Ultime note: la copertura sui social network è stata capillare e ci sono stati diversi contest dedicati ai fan più accaniti. Dal punto di vista dell’organizzazione siamo rimasti stupiti dalla qualità del servizio rapido dei punti ristoro, un po’ meno sorpresi (e non per questo contenti) a proposito dei prezzi gonfiati di bevande e cibo.
Del resto siamo pronti a tutto, per la musica live non varrà la pena anche di sopportare questo?
*grazie a Rock In Idro per la foto.