Comunicare face to face sembra oggi come oggi sempre più un’opzione dispersa tra altri milioni di possibili modi di comunicare. Telefonate, social network, app sul cellulare, videochat: le alternative si sprecano, la comodità spesso ha la meglio e la chiacchiera live passa in un attimo in secondo piano. Questa attività old fashion a mio parere non andrebbe abbandonata con tutti i pro e i contro del caso. Nel frattempo, però, c’è chi sta lavorando affinché anche una comunicazione mediata da un sistema di messaggistica possa avvicinarsi il più possibile all’immediatezza di una comunicazione di persona. Stiamo parlando di Beam Messenger ideato da un gruppo di sviluppatori di Toronto e da poco rilasciato nella sua versione beta. Sistemi di messaggistica prolificano sempre di più di questi tempi partendo da Whatssapp passando per Facebook fino ad arrivare a Snapchat. Qual è dunque la particolarità di Beam Messenger?
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WHATSAPP e le sue spunte blu
Se siete tech addicted, social media involved, digital oriented e follower del daily twist siete già al corrente della novità più hot delle ultime ore: Whatsapp ha introdotto la già celebre #spuntablu. Partiamo dal principio: questa novità è stata introdotta in remoto appena ieri dagli sviluppatori della chat di messaggistica più amata, destando a quanto pare un discreto panico tra gli utenti. Cosa comporta questa novità?